Apnee ostruttive: danni al cervello reversibili

Milano, 16 settembre 2014 – Uno studio condotto dai ricercatori dell’IRCCS Ospedale San Raffaele dimostra come i deficit neuro cognitivi associati a modificazioni strutturali del cervello nei pazienti con sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSA-obstructive sleep apnea), siano reversibili dopo il trattamento delle apnee. La ricerca, coordinata dal professor Luigi Ferini Strambi, neurologo e responsabile del Centro di Medicina del Sonno dell’Ospedale San Raffaele Turro e dal professor Andrea Falini, primario di neuroradiologia del San Raffaele, è stata appena pubblicata sulla rivista scientifica Sleep. Grazie alle sofisticate tecniche di neuroimaging per lo studio del cervello, i ricercatori hanno dimostrato che nei soggetti con apnee notturne anche la sostanza bianca è alterata in diverse aree cerebrali, ma che i deficit posso essere reversibili se i pazienti vengono trattati con CPAP (apparecchio a pressione positiva continua che immette aria forzata attraverso una maschera nasale che tiene aperte le vie aeree evitando così le apnee).

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