I progetti di prevenzione e cura dell’infezione da HIV

Nella Divisione di Immunologia, Trapianti e Malattie Infettive del San Raffaele è in corso un progetto che si propone di sviluppare strategie di prevenzione e di trattamento dell’infezione da HIV e dell’AIDS che ne consegue. I ricercatori stanno sfruttando l’azione di molecole che sono in grado di bloccare il CCR5, un recettore fondamentale perché il virus possa entrare nelle cellule.

Oggi sono già in commercio numerosi farmaci che bloccano alcune funzioni vitali del virus; usati in combinazione, ne riducono la replicazione all’interno dei linfociti, le principali cellule bersaglio dell’HIV, evitando così la progressiva distruzione delle difese immunitarie. Ma è necessario sviluppare farmaci più potenti, gravati da meno effetti collaterali possibili e, soprattutto, sviluppare strategie vaccinali che possano bloccare la diffusione dell’infezione.

Il programma si avvale della collaborazione tra ricercatori di base e ricercatori clinici, sfruttando una sinergia possibile solo al San Raffaele e in pochi altri Centri: poiché non è molto comune la presenza contemporanea di laboratori di avanguardia e unità terapeutiche avanzate, oltre naturalmente al lavoro e all’ingegno di specialisti di altissimo livello.

Da una parte il progetto prevede l’osservazione accurata degli effetti della terapia con gli antagonisti del CCR5, da poco utilizzati in clinica, e dall’altra lo sviluppo e il trasferimento nella pratica clinica di nuove molecole che possano essere utilizzate non solo a scopo curativo, ma anche preventivo.
Quindi, beneficeranno di questi studi sia le persone oggi sieropositive che, potenzialmente, tutti coloro che risultano esposti a un virus così diffuso, subdolo e pericoloso come l’HIV.